In foto: Dell’Osso e Igor Zanti durante la premiazione.
La collettiva del Premio Arte Laguna, viene mandata in onda su RAI Educational.
…Atmosfere surreali e fantastiche, si mescolano a iconografie di sapore fumettistico e pop, molto vicine alle esperienze low brow. Un modo fantasioso per narrare e superare le disavventure in cui ciascuno può incappare in ogni istante: i sempre ricorrenti, al giorno d’oggi, “imprevisti” o “piccoli incidenti”. Nelle Opere di Dell’Osso c’è un inquietudine sottile, vagamente angosciosa, costantemente contraddetta da una gioia di vivere raffigurata da un’atmosfera di delizia dove tutto è sublime e leggero, e ogni peso viene annullato, ponendo così esseri e cose sullo stesso piano. Nelle sue Opere tutto quel che può far paura all’uomo diviene innocuo; il suo non vuole essere dunque un rapporto tragico (come può apparire in un primissimo momento guardando distrattamente le sue Opere), ma una visione reale dei limiti dell’essere umano, limiti trasformati in gioco tramite l’accettazione del senso di realtà sorretta dall’ironia. L’Ironia, legante fondamentale per rendere possibile la vita con le sue difficoltà, dove anche la comprensione dell’inaspettato, a quel punto si dimostra componente vitale dello sviluppo armonico dell’essere. Spunti grotteschi, fantasie infantili, vissuto, gioie, sofferenze, ecc, si fondono all’interno delle sue stanze (proiezioni interiori dell’uomo), nelle quali, con ottimismo, l’omino affronta giorno dopo giorno, disegno dopo disegno, come in una narrazione a puntate, la moltitudine di situazioni comuni a tutti. L’omino non mostra mai il viso affinché chiunque di noi possa riconoscere il proprio volto nel suo. Con l’ironia e le forme morbide e semplificate dei suoi disegni e dipinti, Dell’Osso trasforma la realtà in una sorta di fumetto, per facilitare (allo spettatore) l’identificarsi nel soggetto, mettendosi in discussione, fino a comprendere come le paure quotidiane, valutandole da punti di vista differenti (come ad esempio prendendo spunto da alcuni titoli), diventino inesistenti e che dunque a volte basta cambiare un piccolissimo pensiero per trasformare un immenso mondo interiore. La serenità si costruisce pensando in modo positivo, questo il messaggio che Dell’Osso vuol trasmettere; qualsiasi situazione (anche negativa) se viene affrontata con ironia, tenacia e forza d’animo, porta ad una maggiore consapevolezza della vita come una cosa stupenda. Nelle sue Opere si rivive un ritorno alla fanciullezza dello spirito che apre la strada verso un’allegria carica di serenità nel rapporto tra l’Io e il mondo circostante e allo stesso tempo densa di elevati livelli di coscienza.
Articolo: Dell’Osso finalista al Premio Arte Laguna 2011, espone all’Arsenale di Venezia e vince due premi speciali
Categoria: Artisti contemporanei italiani – pop surrealismo.
Domenico Dell’Osso
Artista italiano, definito dalla critica, capostipite del pop surrealismo italiano, movimento artistico internazionale, conosciuto anche come Lowbrow art, o con il nome di pop surrealism o popsurrealism, corrente che affonda le sue origini nel surrealismo.
Domenico Dell’Osso è celebre anche per essere stato selezionato per le finali dei più importanti premi nazionali come: Premio Arte Laguna, Premio Ceres, Premio Terna, Premio Open- Venezia, Premio Dalla Zorza, Premio Combat Prize… e inoltre per aver vinto il Premio Arte Mondadori, il Premio Celeste, il Premio Pio Alferano, il Premio Zuanazzi…
E’ uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo dello spettacolo, del cinema e della musica.
Oltre all’ABI (Associazione Bancaria Itaiana), molte le aziende con cui ha collaborato, tra cui: Universal Music, Ceres, Mondadori, Costa Crociere, Terna, Frankie Garage…
Fra i suoi acquirenti, collezionisti ed estimatori, anche personaggi illustri: Sharon Stone, Luciano Benetton, Urbano Cairo, Michele Santoro, Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini, Gianmarco Tognazzi, Philippe Daverio, Caparezza, Rocco Siffredi, Antonello Venditti, Rocco Papaleo, Carlo Freccero, Pino Donaggio, Tony Renis, Carlo Marrale, Nicola Porro, Maurizio Solieri, Paolo Migone, Leonardo Manera, Edoardo Winspeare, Pio e Amedeo, Antonio Stornaiolo…
Ad oggi, tra collettive e personali, ha effettuato più di 40 mostre su tutto il territorio nazionale. Oltre che in gallerie private, le sue opere, sono state esposte anche presso l’Arsenale di Venezia, il Museo Mambo- Bologna, Museo Madre- Napoli, Centro Pecci- Prato, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo- Torino, Palazzo della Permanente- Milano, Spazio Oberdan- Milano, Teatro dal Verme- Milano, Museo Fondazione Luciana Matalon- Milano, Palazzo dei Congressi- Roma, Fondazione Cini- Venezia, Centro congressi Roma eventi, ex Convento dei Teatini- Lecce, Arte Fiera- Bologna, Arte Padova, Art Verona, Miart, Artissima…
Aggiornato a ottobre 2016
Articolo: Dell’Osso finalista al Premio Arte Laguna 2011, espone all’Arsenale di Venezia e vince due premi speciali
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