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Dell'Osso Domenico premio ceres luca beatrice valentina pesati

In foto: Luca Beatrice

…La pittura di Domenico Dell’Osso è uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano.

Ci si rende conto, osservando il suo percorso, come Dell’Osso sia giunto ad una sintesi che l’avvicina molto alle esperienze low brow tipiche di una certa tendenza dell’arte statunitense, prendendo il via da una dimensione puramente italiana.

Una sontuosa e ricercata materia pittorica, avvalorata da un uso sapiente dell’ olio che ritrova le sue radici e crea strettissime connessioni con la tradizione della pittura classica, si unisce ad un tessuto iconografico che presenta tutti gli elementi tipici del pop surrealism americano.

Le tele di Domenico Dell’Osso sono, infatti, permeate da una costante ricerca di magici non sense, calate in una dimensione di surreale straniamento e caratterizzate dalla presenza di personaggi ed elementi feticcio. L’omino solitario-di evidente ispirazione autobiografica- le balene dai tratti infantili, le rocce o il mare- quasi sempre in tempesta- il cielo plumbeo e minaccioso, sono costanti della poetica pittorica della’artista e si ripropongono con ciclicità nelle sue opere, quasi a delineare un percorso che si basa su rimandi velati che tendono a definire una dimensione narrativa complessa e articolata.

Articolo: Dell’Osso rientra tra i finalisti del Premio Ceres 2011 e nella collezione privata dell’azienda

 

 

 

Categoria: Artisti contemporanei italiani – pop surrealismo.
Domenico Dell’Osso

Artista italiano, definito dalla critica, capostipite del pop surrealismo italiano, movimento artistico internazionale, conosciuto anche come Lowbrow art, o con il nome di pop surrealism o popsurrealism, corrente che affonda le sue origini nel surrealismo.

Domenico Dell’Osso è celebre anche per essere stato selezionato per le finali dei più importanti premi nazionali come: Premio Arte Laguna, Premio Ceres, Premio Terna, Premio Open- Venezia, Premio Dalla Zorza, Premio Combat Prize… e inoltre per aver vinto il Premio Arte Mondadori, il Premio Celeste, il Premio Pio Alferano, il Premio Zuanazzi…

E’ uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo dello spettacolo, del cinema e della musica.

Oltre all’ABI (Associazione Bancaria Itaiana), molte le aziende con cui ha collaborato, tra cui: Universal Music, Ceres, Mondadori, Costa Crociere, Terna, Frankie Garage…

Fra i suoi acquirenti, collezionisti ed estimatori, anche personaggi illustri: Sharon Stone, Luciano Benetton, Urbano Cairo, Michele Santoro, Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini, Gianmarco Tognazzi, Philippe Daverio, Caparezza, Rocco Siffredi, Antonello Venditti, Rocco Papaleo, Carlo Freccero, Pino Donaggio, Tony Renis, Carlo Marrale, Nicola Porro, Maurizio Solieri, Paolo Migone, Leonardo Manera, Edoardo Winspeare, Pio e Amedeo, Antonio Stornaiolo…

Ad oggi, tra collettive e personali, ha effettuato più di 40 mostre su tutto il territorio nazionale. Oltre che in gallerie private, le sue opere, sono state esposte anche presso l’Arsenale di Venezia, il Museo Mambo- Bologna, Museo Madre- Napoli, Centro Pecci- Prato, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo- Torino, Palazzo della Permanente- Milano, Spazio Oberdan- Milano, Teatro dal Verme- Milano, Museo Fondazione Luciana Matalon- Milano, Palazzo dei Congressi- Roma, Fondazione Cini- Venezia, Centro congressi Roma eventi, ex Convento dei Teatini- Lecce, Arte Fiera- Bologna, Arte Padova, Art Verona, Miart, Artissima…

Aggiornato a ottobre 2016

Articolo: Dell’Osso rientra tra i finalisti del Premio Ceres 2011 e nella collezione privata dell’azienda