In foto: Luca Beatrice, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Luciano Benetton, all’inaugurazione della prima mostra.
Domenico Dell’Osso, capostipite dei pop surrealisti italiani, con brillantezza e talento esprime quella parte della mente umana che altrimenti si coglierebbe solo nel sogno, mostrando il reale funzionamento del pensiero. Fa emergere l’io sepolto e ne scopre i suoi meandri più nascosti. Il corpo lo apre come cassetti e li analizza nel contenuto in cerca della vera essenza. Libera il pensiero del controllo della ragione elevando, appunto, la dimensione dell’inconscio. Con quale fine? Di una società migliore che non potrà essere fruibile finchè non cambieranno gli individui che ne fanno parte. Quindi essere strumento concreto per permettere agli uomini di conoscere se stessi. Solo così sarà possibile realizzare la poesia, la libertà e l’amore. E gli apprezzamenti internazionali per Dell’Osso rivengono proprio dal riconoscimento della sua arte libera, come fosse in continua ricerca della sua interiorità. Un moderno “conosci te stesso”, con la funzione di scoprirsi.
Articolo: Luciano Benetton inserisce le opere di Dell’Osso nella sua collezione privata.
Categoria: Artisti contemporanei italiani – pop surrealismo.
Domenico Dell’Osso
Artista italiano, definito dalla critica, capostipite del pop surrealismo italiano, movimento artistico internazionale, conosciuto anche come Lowbrow art, o con il nome di pop surrealism o popsurrealism, corrente che affonda le sue origini nel surrealismo.
Domenico Dell’Osso è celebre anche per essere stato selezionato per le finali dei più importanti premi nazionali come: Premio Arte Laguna, Premio Ceres, Premio Terna, Premio Open- Venezia, Premio Dalla Zorza, Premio Combat Prize… e inoltre per aver vinto il Premio Arte Mondadori, il Premio Celeste, il Premio Pio Alferano, il Premio Zuanazzi…
E’ uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo dello spettacolo, del cinema e della musica.
Oltre all’ABI (Associazione Bancaria Itaiana), molte le aziende con cui ha collaborato, tra cui: Universal Music, Ceres, Mondadori, Costa Crociere, Terna, Frankie Garage…
Fra i suoi acquirenti, collezionisti ed estimatori, anche personaggi illustri: Sharon Stone, Luciano Benetton, Urbano Cairo, Michele Santoro, Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini, Gianmarco Tognazzi, Philippe Daverio, Caparezza, Rocco Siffredi, Antonello Venditti, Rocco Papaleo, Carlo Freccero, Pino Donaggio, Tony Renis, Carlo Marrale, Nicola Porro, Maurizio Solieri, Paolo Migone, Leonardo Manera, Edoardo Winspeare, Pio e Amedeo, Antonio Stornaiolo…
Ad oggi, tra collettive e personali, ha effettuato più di 40 mostre su tutto il territorio nazionale. Oltre che in gallerie private, le sue opere, sono state esposte anche presso l’Arsenale di Venezia, il Museo Mambo- Bologna, Museo Madre- Napoli, Centro Pecci- Prato, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo- Torino, Palazzo della Permanente- Milano, Spazio Oberdan- Milano, Teatro dal Verme- Milano, Museo Fondazione Luciana Matalon- Milano, Palazzo dei Congressi- Roma, Fondazione Cini- Venezia, Centro congressi Roma eventi, ex Convento dei Teatini- Lecce, Arte Fiera- Bologna, Arte Padova, Art Verona, Miart, Artissima…
Aggiornato a ottobre 2016
Articolo: Luciano Benetton inserisce le opere di Dell’Osso nella sua collezione privata.
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